venerdì 18 aprile 2014

Echi

Gli echi assordanti sfiniscono le notti
I corpi si sviliscono, abbattuti da qualcosa più grande di loro
Parole, parole, parole
Ubriachi di miseria,
drogati da troppi incubi che ritornano costanti
I piccoli esseri sono ovunque
infimi e sudici
Accattano parole
Profumi di primavera spinti via, 
da nubi dense come cotone
Gli echi assordanti si disperdono, 
in una giornata solitamente poco illuminata


   Mrluis

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