lunedì 26 agosto 2013

Brumilla la nera

Brumilla la nera era un tipino niente male,
certo non era bella ma piaceva,
era piccola e nera
peró catturava l'attenzione di chiunque si trovava sulla sua strada,
era estroversa e anche un po' viziata
si annoiava facilmente e prediligeva la comoditá di un appartamento
e magari un comodo divano
alle scorribande campestri.
Era golosa ma educata,
aspettava sempre pazientemente
Brumilla la nera era affettuosa
e ogni tanto sopra le righe,
amava la compagnia anche di chi non somigliava per niente a lei
Brumilla era nera
ma non incuteva paura,
quella piccola chiazza bianca sul petto
sembrava essere lì per smorzare l'aspetto oscuro che dava a chi la incontrava
Brumilla la nera
era di gran compagnia,
sicuramente meglio di un essere umano qualunque

domenica 25 agosto 2013

Il caso problematico di Terry Wilkyns

Terry Wilkyns si affannava ad aggredire la scala sociale,
faceva di tutto per apparire migliore,
fumava sigari  per darsi spessore,
comprava tabacco pregiato,
vestiva giacche e completi impeccabili.
Terry voleva,
voleva arrivare al top
La barba ben curata,
la scrivania di legno massello,
l'attenzione ai rialzi dello spread
Terry parlava e straparlava,
voleva essere qualcuno,
era anche esibizionista,
sicuro di sé.
Terry Wilkyns voleva arrivare in alto,
bruciando qualsiasi tappa,
sembrava la caricatura di un cinquantenne
Terry si circondava di foto di miti:
del cinema,
della letteratura,
della musica,
ma il suo fascino non si avvicinava minimamente a quello dei personaggi ammirati;
e più voleva scalare i gradini,
diventare qualcuno
e più andava giù,
prendendo le sembianze di uno strano essere buffo e fastidioso
Terry  si sentiva grande
ma ogni giorno non appena il computer si spegneva,
di Terry non si ricordava più nessuno

giovedì 15 agosto 2013

Jeppy dallo sguardo ammaliante

Jeppy aveva lo sguardo annoiato,
il corpo dinoccolato
e gli occhi che quasi si scontravano.
Andava in giro in mezzo alla gente,
non sentendosi parte di quel giro vorticoso
e sempre uguale a se stesso
Jeppy il biondo,
sembrava non guardare mai nel medesimo posto,
ammoniva tutto e tutti,
ne aveva una nuova ogni giorno per qualcuno,
combatteva il mondo con la sua tastiera
ma ti salutava affabile quando ti notava
Jeppy dallo sguardo ammaliante,
ti strappava una risata
mentre solo,
dinoccolato,
con gli occhi pericolosamente vicini tra loro,
si mischiava ad una folla che non voleva capire,
con lo sguardo che sembrava ogni volta focalizzare il lato sbagliato
Jeppy dallo sguardo ammaliante,
con strabica visione,
guardava il mondo che gli stava intorno

mercoledì 7 agosto 2013

Gianny l'allibratore

Gianny l'allibratore era un tipo tosto,
almeno lui credeva di esserlo
La pelata sempre lucida,
l'anello evidente al mignolo
e la barba ben rasata,
occhiali neri avvolgenti e vestito impeccabile,
all'occorrenza infradito e pantalone in pendant con la t-shirt rosa fragola.
Il cane minuscolo e inutile,
un triste accessorio
Gianny era così, tosto e sfacciatamente alla moda,
la sigaretta in mano,
il bmw splendente parcheggiato al centro della piazza
Gianny si sentiva bello,
trattava d'affari in qualsiasi momento
che fosse un matrimonio o un pranzo fra amici
ad alta voce e che voce!
Gianny aveva una donna che si faceva notare
abbronzatura omogenea e le unghie di un colore sgargiante
ben limate
Le scarpe fuxia dal tacco esagerato
e le paillettes agli occhiali, luccicanti come il sole
Gianny l'allibratore parlava alla sua donna con voce sicura
e mostrava tutto il suo intelletto con facce da duro
che la facevano ogni volta sciogliere
Gianny e lei erano eleganti,
raffinati a modo loro,
superiori alla media,
andavano ai party e svuotavano bicchieri e piatti
con invidiabile charme,
tanto pagavano gli altri
Gianny e la sua donna erano così
repellenti al punto giusto