mercoledì 7 agosto 2013

Gianny l'allibratore

Gianny l'allibratore era un tipo tosto,
almeno lui credeva di esserlo
La pelata sempre lucida,
l'anello evidente al mignolo
e la barba ben rasata,
occhiali neri avvolgenti e vestito impeccabile,
all'occorrenza infradito e pantalone in pendant con la t-shirt rosa fragola.
Il cane minuscolo e inutile,
un triste accessorio
Gianny era così, tosto e sfacciatamente alla moda,
la sigaretta in mano,
il bmw splendente parcheggiato al centro della piazza
Gianny si sentiva bello,
trattava d'affari in qualsiasi momento
che fosse un matrimonio o un pranzo fra amici
ad alta voce e che voce!
Gianny aveva una donna che si faceva notare
abbronzatura omogenea e le unghie di un colore sgargiante
ben limate
Le scarpe fuxia dal tacco esagerato
e le paillettes agli occhiali, luccicanti come il sole
Gianny l'allibratore parlava alla sua donna con voce sicura
e mostrava tutto il suo intelletto con facce da duro
che la facevano ogni volta sciogliere
Gianny e lei erano eleganti,
raffinati a modo loro,
superiori alla media,
andavano ai party e svuotavano bicchieri e piatti
con invidiabile charme,
tanto pagavano gli altri
Gianny e la sua donna erano così
repellenti al punto giusto

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