giovedì 13 giugno 2013

Barry e i sorrisi

Barry non amava i sorrisi,
che fossero d'altri o i propri
Barry amava piangere,
senza farsi scoprire,
tenere sempre il broncio.
Del resto si chiedeva
che motivo ci fosse per ridere
Non sopportava i ghigni
Andava in giro
cercando di debellare i sorrisi,
guardando con aria cagnesca,
facendo di tutto per non sorridere,
ripetendosi in testa
- cosa avranno da sorridere -
Barry non amava i sorrisi,
che fossero d'altri o i propri,
amava semplicemente,
intimamente
sentirsi felice


  Mrluis

mercoledì 12 giugno 2013

Sul trespolo a guardare


Sul trespolo
attento a guardare
le miserie umane,
grigio, rigido,
con gli occhi sbarrati.
silenzioso,
sarcastico,
pensieroso
imbarazzato,
stordito,
da tanta imbecillità
Il manto pomposo,
la forma tonda
perfetta
Osservare
a destra
a sinistra
l'andare
e il venire,
dritto e ordinato
Le frasi
ogni volta banali,
la falsità,
le illusioni,
la stupidità,
del mondo incravattato
che avrà più successo
di chi sta sul trespolo
Imperterrito
aggrappato
rimane a guardare


   Mrluis

venerdì 7 giugno 2013

Jonstudens e la gente


Jonstudens pensava argutamente
che la gente arrivava ogni volta allo stesso punto
il famoso punto di non ritorno
Lei invece la sapeva lunga,
anticipava gli eventi,
aveva ogni volta la risposta
e prendeva la vita per la coda
La coda? Bah...
Jonstudens, la ragazza arguta
che non capiva la gente
o non era capita dalla gente

     
             Mrluis



giovedì 6 giugno 2013

Jack Frosten e la vita


Jack Frosten borbotta sempre,
dice che non sopporta di essere ignorato,
dice che non vuole essere un peso,
non vuole neanche affogare nella miseria umana
Loro peró non lo capiscono
e Jack alla fine si irrigidisce,
perde di vista le cose importanti
davvero importanti
che ancora deve ben capire quali sono

 
     Mrluis

mercoledì 5 giugno 2013

L'interminabile gavetta


Quanti anni di gavetta servono?
Uno
Due
Tre
dieci...
non bastano?
Accumulare esperienze
avere i titoli giusti
E le scienze politche?
Cosa farai, il politico?
Battuta intelligente di chi crede di averla fatta per la prima volta
Andiamo al nord?
No, al sud peró all'estero
c'è più fascino,
perché no in America?
Avere un posto sicuro
uno stipendio fisso
la polo a righe e l'iphone,
il ciuffo revival,
la macchina a rate
e le ultime hits nella chiavetta, da ascoltare in auto
Orari flessibili
il fine settimana nei posti in
e poi magari  pippare
ma che non lo sappia nessuno
Volere anche il suv bianco ed un camice in tinta
atteggiarsi a signore, avendo solo 30 anni....
e facciamola questa gavetta allora!


    Mrluis

sabato 1 giugno 2013

Triste a Pechino


Triste a Pechino
fardelli di precarietà
troppo ingombranti
la prima città più lontana
da prendere come meta
l'euforia
l'eccitazione
scappare!
Scappare da luoghi obsoleti
sempre più minuscoli
Perdersi nell'immensità 
della giungla civilizzata
cercando il sorriso
perso nell'uniformità
di luoghi sempre più ameni
Triste a Pechino... Sì
ma almeno a Pechino


       mrlusis